Sheila. |
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| Iniziarono a sentirsi diversi rumori provenire fuori da quella sala. A poco a poco diventavano più forti, come se qualcosa o qualcuno si stesse avvicinando. E purtroppo, per gli altri, era così. Una figura, chiamiamola, esile, facendosi spazio fra alcuni detriti arrivò difronte alla porta che le avrebbe permesso di entrare in una stanza.
Allora, c'è neeeeesssuuuno?
Lanciai un urlo, accompagnato da un calcio che diedi contro la porta di quella stanza, troppo comodo usare le mani! Essa si aprì senza problemi, ed io continuai a camminare, ritrovandomi in una vecchia sala. All'inizio, pensai che non vi fosse nessuno, ma con uno sguardo più attento notai la presenza di un ragazzo.
Oh?
Mi avvicinai lentamente e notando che dormiva, mi andai a posizionare a cavalcioni su di lui. Intanto gli avevo puntato la mia pistola in mezzo alla fronte. Sai che bella sorpresa avrebbe ritrovato al suo risveglio!
Ehi, dolcezza, sveglia. ♥
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